Titolo: La maestra del vetro
Autore: T. Chevalier
Genere: Narrativa storica
Casa editrice: Neri Pozza Editore
Data di pubblicazione: 17/09/2024
Formato: Cartaceo/E-book
Pagine: 400
Trama:
Murano, 1486. Davanti agli occhi di Orsola Rosso si spalanca uno spettacolo meraviglioso: globi incandescenti che roteano come in una danza, ripiani e ripiani di bicchieri, vasi, lampadari aggrovigliati come polpi tentacolari, e poi i colori, lunghe canne blu, bianche, rosse, e dappertutto schegge di vetro che scricchiolano sotto i piedi come brina variopinta. È la vetreria Barovier, dove Orsola, figlia di un artigiano rivale, si è intrufolata per spiare. Lì, nella fornace, Marietta Barovier, una delle rarissime maestre di quell’arte, sta lavorando a qualcosa che cambierà il mondo: una nuova perla. Alle donne non è concesso fare altro, con il vetro, e Orsola si innamora subito di quell’oggetto ricoperto di stelle candide destinato a adornare il collo delle donne d’Europa e arrivare fino in Africa. Quando, poco dopo, il padre di Orsola muore in un incidente tanto doloroso quanto banale, saranno proprio la sua passione, la sua intraprendenza e il suo coraggio a tenere alto il nome dei Rosso. E tuttavia, anche se Orsola ha le mani e il cuore per lavorare il vetro, non potrà fare altro che le perle, dapprima di nascosto, al lume della cucina, e poi apertamente, ma sempre in lotta con la famiglia, le consuetudini, il pregiudizio. Nel corso dei secoli i Rosso vivranno straordinari trionfi creativi e perdite strazianti, ascese vertiginose e improvvise cadute, ma il tempo nella laguna si muove lentamente come il vetro fuso, e il dono di Orsola continuerà a brillare, all’apparenza delicato come le sue creazioni, in realtà indistruttibile. Come la Città d’Acqua.
“La Maestra del Vetro” di Tracy Chevalier tenta di catturare l’anima di Murano e dell’arte vetraia attraverso la vita di Orsola Rosso, una giovane che sfida le convenzioni per perseguire il proprio destino in un’epoca di limitazioni sociali e di genere. L’autrice crea un affresco di Venezia e Murano del Rinascimento e, attraverso un espediente narrativo ambizioso, fa attraversare alla famiglia Rosso ben cinque secoli di storia. Tuttavia, sebbene questo approccio abbia l’intenzione di rendere la storia quasi “senza tempo”, non sempre riesce a mantenere la coerenza narrativa: il meccanismo del tempo sospeso, infatti, crea un ritmo poco convincente e appiattisce le dinamiche familiari.
Il romanzo brilla per le descrizioni accurate, che rendono visibili al lettore sia la bellezza artistica del vetro che il fascino della Venezia storica. I personaggi, però, si moltiplicano al ritmo dei decenni, facendo emergere un punto debole: nella seconda metà della storia, la narrazione si affolla di discendenti e nuovi personaggi che possono disorientare il lettore e creare un senso di dispersione. Questo rende meno incisiva la forza emotiva e individuale dei protagonisti, lasciando un senso di incompletezza.
Lo stile di Chevalier è inconfondibile, con la sua prosa accurata e la cura nei dettagli storici, che sono ben ricostruiti e per nulla didascalici. Tuttavia, per chi ha amato altri suoi romanzi, “La Maestra del Vetro” può risultare meno incisivo: l’originalità del tema e la qualità della scrittura sono presenti, ma l’intreccio complesso e i salti temporali finiscono per sovraccaricare il romanzo. Nel complesso, è un libro affascinante ma che non raggiunge appieno il potenziale narrativo che ci si aspetterebbe dall’autrice.
L’autrice
Tracy Chevalier, nata a Washington D.C. nel 1962 e cresciuta negli Stati Uniti, è un’autrice che ha conquistato i lettori di tutto il mondo con la sua narrativa storica, densa di dettagli e ricca di personaggi femminili intensi e complessi. Dopo essersi trasferita in Inghilterra per gli studi, ha trovato l’ispirazione per le sue storie nell’arte e nella storia europea. Con il suo celebre romanzo La ragazza con l’orecchino di perla, Chevalier ha raggiunto la fama internazionale, consolidando uno stile unico e riconoscibile per la sua capacità di intrecciare finzione e storia. I suoi libri esplorano spesso le sfide e le passioni di donne anticonformiste in epoche di grande cambiamento, facendo emergere con sensibilità sia le sfumature psicologiche che le vicissitudini storiche.