Titolo: Gallant
Autore: V. E. Scwab
Genere: Gothic – Fantasy
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 11/10/2022
Formato: Cartaceo/E-book
Pagine: 360
Sinossi:
Le ombre non sono vere. I sogni non ti faranno del male. E tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana da Gallant. Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d’inchiostro… Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l’ha messa in guardia. E Olivia, senza pensarci due volte, parte. Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire. Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera. Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos’è successo alla madre, o cosa la attende dall’altra parte del muro. Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant? E cosa vorranno in cambio?
“Libertà… una parola così piccola per un’idea così sublime.”
Olivia Prior, giovanissima orfana ospite del Marilance ci conduce in questa avventura gotica frutto della penna sontuosa e oscura di Victoria Schwab.
In qualche modo rileggere quest’autrice dopo aver letto Addie Larue mi riconduce istantaneamente a quelle atmosfere. Un velo di nebbia in una strada poco illuminata, umida e maleodorante.
Sembra quasi di riprendere in mano Il giardino segreto di F.Burnett in una speciale versione alla Tim Burton, con la differenza che non mi è piaciuto.
I personaggi sono sfaccettati e credibili, le ambientazioni sono amabili, ciò che non regge a mio parere è la struttura del testo, gli obiettivi dell’autrice, il climax, ed il finale.
“Laddove quelli sono grigi come schizzi a matita, lui è rifinito a inchiostro. Ha un cappotto a collo alto, i capelli neri come terra fradicia, la pelle cinerea come brace fredda e gli occhi…”
Non voglio dilungarmi troppo su questa recensione visto che l’autrice è davvero una penna autorevole degli ultimi tempi nel mondo del gothic fantasy, fatemi sapere voi se lo avete letto e cosa vi è piaciuto!
L’autrice
Victoria “V.E.” Schwab (she/they) è l’autrice di oltre venti libri, tra cui l’acclamata serie Shades of Magic, la trilogia Cassidy Blake e La vita invisibile di Addie LaRue. I suoi romanzi sono stati tradotti in tutto il mondo e sono stati opzionati anche per il cinema e la televisione. Quando non si aggira per i vicoli di Parigi o non arranca su e giù per le colline inglesi, vive a Edimburgo, in Scozia, ed è in genere accoccolata nell’angolo di una caffetteria, intenta a sognare mostri.