Iniziamo con la carrellata di editori che abbiamo incontrato al Salone del libro di Torino 2021, vi vogliamo parlare dei progetti speciali, che ci hanno colpite e che vi consigliamo di approfondire.
Assolutamente in pole position vi raccomandiamo gli amici di Prehistorica editore. Un progetto avviatosi nel 2019, forte di convinzioni chiare e decise.
Perché l’aria di Prehistorica si respira: al loro stand, sul loro sito, tra le persone che ne fanno parte ma sopratutto tra le pagine dei libri. Un progetto ben definito.
“Vogliamo restituire alla Letteratura le sue lettere di nobiltà, dare voce ai grandi pensatori, perché tornino a guidare la società. Per questo difendiamo Libri coraggiosi, scomodi, che, nel proporre visioni alternative e dissonanti rispetto allo status quo, sfidino l’intelligenza dei lettori più preparati. Miriamo infatti molto in alto, non solo nella scelta degli autori e dei testi, ma anche per quanto concerne l’oggetto libro: questi, realizzati con i migliori materiali e con un’estrema cura grafica, sono corredati dalle note dei traduttori, e arricchiti da postfazioni di illustri studiosi. Non da ultimo, ci auguriamo, con la nostra verve, di dare un contributo importante al dibattito letterario.”
Questo dicono di sé stessi e ve lo confermiamo a gran voce.
Tre le loro collane in corso d’opera. Scintille per i racconti brevi e quelli che sfuggono alle classificazioni consuete. Ombre lunghe, i classici del passato e del presente che proiettano la loro ombra sulla cultura del futuro. Chevillardiana, i testi unici di Éric Chevillard tradotti in italiano per dar voce alla contemporaneità.
Tra le opere di queste collane vogliamo menzionarvi in particolare i libri di Pierre Jourde, di cui leggerete le recensioni nei prossimi mesi.
Pierre Jourde è uno scrittore e critico letterario francese. Esploratore dei lati oscuri dell’essere umano. Il pensiero di Jourde è pragmatico e profondamente legato alla libertà di pensiero, alla difesa dei più deboli e all’opposizione all’oscurantismo di ogni genere compreso il populismo anti-intellettuale e la sovranità dei media.
Qui i libri di Jourde disponibili presso Prehistorica editore.
Il Tibet in tre semplici passi A tre riprese, a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, Pierre Jourde va a esplorare le piste di Zanskar, vallata desertica dell’Himalaya a oltre quattromila metri di altitudine. Il Tibet in tre semplici passi racconta proprio quei lunghi peripli sotto forma di stramba epopea, descrivendo i tormenti, lo stupore e quanto di ridicolo potesse appartiene a dei ragazzotti occidentali di banlieue abbandonati a una natura smisurata; sì, perché attraversare ghiacci perenni con l’equipaggiamento dell’escursionista della domenica presume un’evidente incoscienza, ma anche un’insospettabile tenacia.
Paese perduto “È un paese sperduto” si dice: non c’è espressione più giusta. Ci si arriva solo perdendosi. Nulla da fare, nulla da vedere. Sperduto sin dall’inizio forse, talmente sperduto prima ancora di esserlo stato che questa perdita è solo la forma della sua esistenza. Ed io, stupidamente, sin dall’origine, cerco di preservarlo. Volevo fosse se stesso, immobilizzato nella propria perfezione, e che ad ogni istante fosse possibile riempirsene.
E fresco di stampa L’Ora e l’Ombra L’ho rivista, in seguito, sempre durante alcune serate. Si presentava sempre alla fine quando tutti pensavano di andarsene, oppure passava come una folata giusto all’inizio, mentre io ero appena arrivato. Non sono mai riuscito a vivere esattamente alla sua stessa ora, come se le nostre esistenze si svolgessero in due tempi diversi. Era sempre troppo tardi, o troppo presto.
Inoltre, dal 15 al 19 Novembre Pierre Jourde sarà in tournée in Italia grazie a questo editore. Parteciperanno relatori, traduttori, esperti Proustiani e il team di Prehistorica. Ci vediamo alla tappa veronese!
A prestissimo con le recensioni di questi libri.