Titolo: La città degli angeli caduti
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban fantasy-Paranormal romance
Casa editrice: Mondadori Editore
Data di pubblicazione: 15/03/2016
Formato: Cartaceo/E-book
Pagine: 487
Sinossi:
La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma ogni cosa ha un prezzo. C’è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell’altra. Quando anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso. Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta. La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters…
“Ma era la mortalità a renderli quelli che erano, la fiamma bruciava più brillante proprio perché tremula. La morte è la madre della bellezza, aveva detto un poeta.”
Ci troviamo nuovamente a Manhattan, la situazione che sembrava abbastanza tranquilla sul finale del terzo volume si capovolge quasi subito. Clary e Jace decidono di nascondere a tutti il loro segreto, mettendo in pericolo sé stessi e la loro relazione. Simon (non si sa come) si trova ad uscire con Isabelle e Maia contemporaneamente, un po’ per gioco, finendo per rovinare tutto con entrambe. Anche Alec e Magnus cominciano ad avere diversi problemi legati all’immortalità di uno e le insicurezze dell’altro.
In tutto ciò, arriva Lilith, la madre di tutti i demoni a incasinare e legare la vita di tutti.
Se all’inizio la trama ti prende per il caos che viene piazzato nell’immediato, poi viene trascinato avanti un po’ troppo a lungo. Tra i primi quattro volumi della saga The mortal instruments, La città degli angeli caduti è il più noioso. Più volte ho percepito il desiderio di dare una scrollata ai protagonisti, e trovo che ci siano diversi capitoli di troppo. Forse anche a causa della serie Shadowhunters che ho già visto per intero, che riproduce le dinamiche di questo testo nella prima parte della terza stagione. In effetti, nel caso della serie tv tutto è molto più dinamico ma della storia della Clare c’è solo un vago sentore.
Qui ormai non c’è più una creazione dell’ambiente e del setting, è scontato che si siano letti i volumi precedenti. E le descrizioni permangono prolisse per i miei gusti, e lo dico nonostante io sia ad esempio una fan di Christopher Paolini, quindi credo che possiate darmi ragione in molti.
I personaggi subiscono tutti dei duri colpi e prendono decisioni alquanto inaspettate e discutibili.
Possiamo definirlo un testo di mezzo, e spero che lo sia, perché non mi è piaciuto. Ci ritroviamo nella Città delle anime perdute.
L’autrice
Cassandra Clare è nata a Teheran, in Iran, da genitori americani. I suoi genitori sono Elizabeth Rumelt (née Rosenberg), professoressa di scuola, e Richard Rumelt, anch’egli scrittore. Suo nonno materno era il produttore cinematografico Max Rosenberg. Cassandra Clare è ebrea, ed ha descritto la sua famiglia come “non religiosa”.
Da bambina, Clare viaggiava molto, specialmente tra Inghilterra, Svizzera e Francia. Per le superiori si trasferì a Los Angeles, e poi ha diviso il suo tempo tra la California e New York, dove ha lavorato per diverse riviste, tra cui il The Hollywood Reporter.
Quando viveva a Los Angeles, Clare scrisse diverse fanfiction, usando lo pseudonimo Cassandra Claire. The Draco Trilogy e The Very Secret Diaries, basate rispettivamente su Harry Potter e Il signore degli anelli, divennero molto popolari. Tuttavia eliminò le Internet shortly before sua fanfiction da internet poco prima che il suo primo romanzo, Città di ossa, venisse pubblicato.
Vive ad Amherst, nel Massachusetts, con suo marito, Joshua Lewis, e tre gatti.